Battuti a suon di voti Filipponi, Cozzi e Ciapanna. Tra gli esclusi Passerini, Di Sabatino, Santone, Luzii, Di Teodoro, Salvi, Canzio, Marchese, Quintiliani, Tiberii. Undici le donne che potrebbero diventare 14 con le surroghe.
TERAMO – Ci sono molte conferme nel nuovo consiglio comunale di Teramo ma c’è anche qualche volto nuovo e, soprattutto, tanti di essi sono femminili. Cominciamo però dal dato più evidente: è Giovanni Cavallari il candidato consigliere più votato di questa elezione con 961 voti. ‘Brucia’ il precedente 939 di Paolo Gatti nel 2004 e gli 897 di Rudy Di Stefano nel 2014. La classifica dei più votati vede in seconda piazza Antonio Filipponi (Insieme Possiamo), con 856 voti che sono 36 in più di quelli di Mario Cozzi (820, cinque anni fa ne ottenne 827), terzo Graziano Ciapanna con 729, poi Mimmo Sbraccia con 659. Valdo Di Bonaventura supera quota 500 (546), mentre altri l’avvicinano: Caterina Provvisiero (498), Luca Corona (451), Ilaria De Sanctis (449), Raimondo Micheli (426).
Non mancano i ‘trombati’, a cominciare in maggioranza: non ci saranno Piergiorgio Passerini e Paolo Di Sabatino di Teramo Vive, Paolo Rapagnani e Maria Rita Santone (Pd), Giovanni Luzii e Osvaldo Di Teodoro (Cittadini in Comune), Roberto Canzio (Lega), Maurizio Salvi, Mirella Marchese e Giovanni Battista Quintiliani (Futuro In), Pasquale Tiberii, Rudy Di Stefano e Manuela Divisi (Fratelli d’italia), Corrado Robimarga e Domenico De Berardis (Forza italia), Gianluca Pomante, Amedeo Pancotti e Paola Di Felice (AmoTe per Antonetti)
Il successo della sua lista Insieme Possiamo, con il 15,2% non conferma però il numero di seggi, 8, del 2018. Stavolta sono 6 i consiglieri eletti: i già assessori Antonio Filipponi, Graziano Ciapanna, Ilaria De Sanctis e Sara Falini (348), il confermato Lanfranco Lancione (384) e la new entry Valentina Papa (277), nota per essere la ex moglie di Paolo Gatti leader, sul fronte opposto, della lista Futuro In. Quasi sicuri, per il gioco degli assessorati, dell’ex delegato alla Cultura, Andrea Core (264), per Tony Di Ovidio (168) e Silvia Romani (152).
In maggioranza, spazio anche per 4 consiglieri del Partito Democratico: Marco Di Marcantonio (nuovo, con 374 voti), l’ex assessore Stefania Di Padova (343), l’ex presidente del consiglio Alberto Melarangelo (277) Luca Pilotti (confermato con 269 voti). Probabile spazio con le surroghe per Emiliano Carginari (229) e Martina Maranella (225). Per Teramo Vive, entrano Valdo Di Bonaventura, Simone Mistichelli (235), Debora Fantozzi (217). In pole position il giovane Michele Raiola (132). Dalla lista del presidente della Provincia, In Comune per Te, arrivano Mimmo Sbraccia, Flavio Bartolini (341) e Fiorenzo Falasca (260). Tre voti di differenza costringono alla probabile surroga Graziella Cordone (257), in caso di assessorato a Sbraccia. Infine, Pina Ciammariconi (197), per i Cinquestelle e tre consiglieri di Bella Teramo Giovanni Cavallari, Alessandra Ferri (313) e Miriam Tullii (210), con Massimo Varani (140) pronto a subentrare al confermato assessore e vicesindaco.
Sul fronte minoranza, con la candidata sindaca Cristina Marroni che torna a sedere sui banchi del consiglio e Carlo Antonetti che fa il suo esordio, ci sono anche i 4 consiglieri di Futuro In (che raddoppia la pattuglia del 2018): Caterina Provvisiero, Franco Fracassa (416), Alessandro Di Berardino (410) e uno tra Maurizio Salvi e Laura Angeloni (334) che si trovano nella particolare condizioni di ex aequo. Fratelli d’Italia imbarca Luca Corona (451) e Raimondo Micheli (426), mentre Forza Italia conferma il solo Mario Cozzi. AmoTe di Antonetti Alessio Di Egidio (182) e la Lega di Salvini riporta in consiglio dopo anni Berardo Rabbuffo (260 voti).